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Acqua in olio negli impianti: un problema comune

23/10/2024 da Redazione, pubblicato in Soluzioni di manutenzione

Acqua in olio negli impianti: un problema comune

Posted by Redazione on 23/10/2024

La presenza nel fluido d’esercizio di acqua è una problematica molto sentita, in quanto comporta molteplici rischi per le componenti dell’impianto. La cura e il monitoraggio dello stato del fluido idraulico consentono di allungare la vita dei componenti e prevenirne i guasti.

La presenza di acqua libera nell'olio comporta diverse problematiche, tra cui la corrosione delle parti metalliche dell'impianto, l'invecchiamento e l'usura delle componenti, la cavitazione e l'effetto diesel, la formazione di residui e la perdita delle proprietà chimico-fisiche dell'olio, accelerando il suo degrado e invecchiamento. L'implementazione di strategie di monitoraggio delle condizioni e cura dei fluidi, come ad esempio l'uso di sistemi di filtrazione per la rimozione dell'acqua, contribuisce a mitigare le sfide legate alla manutenzione dell'impianto, riducendo i potenziali rischi di guasti diffusi.  
Nel seguente articolo approfondiremo nel dettaglio non solo quali siano i motivi e le conseguenze del contatto dell’acqua con l’olio idraulico, ma anche le possibili soluzioni che è possibile mettere in campo.

Nello specifico parliamo di:

 

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Acqua libera nell’olio: rischi e conseguenze 

Negli impianti sono spesso presenti elevate quantità di acqua con funzione specifica di raffreddamento. Acqua che può entrare in contatto con l’olio principalmente in due modi:

  1. a causa dell'usura e della riduzione dell'efficienza delle guarnizioni e/o del malfunzionamento dei componenti (come scambiatori di calore guasti) che causano problemi.
  2. attraverso la condensa che si forma all'interno dei serbatoi a causa di significativi cambiamenti di temperatura. 

Inoltre, l'acqua libera ha la tendenza a raggrupparsi sul fondo dei serbatoi, rendendola poco visibile e più prossima alle pompe di aspirazione. È importante considerare anche il contesto specifico dell'industria. Ad esempio in quella siderurgica, vengono ampiamente utilizzati fluidi sintetici altamente resistenti alle alte temperature, noti come HFDU. Grazie alle loro eccellenti proprietà tribologiche, gli HFDU, una volta a contatto con l'acqua, danno origine a reazioni chimiche che portano a due principali conseguenze:

  1. Aumento dell'acidità del fluido e conseguente deterioramento degli elementi di tenuta. Le variazioni chimiche del fluido potrebbero essere infatti aggressive nei confronti delle gomme. Questo porta spesso il progettista ad adottare speciali guarnizioni per garantire una maggior resistenza con costi e tempistiche decisamente superiori.
  2. Formazione di morchie che possono entrare in circolo, ostruire gli impianti e generare malfunzionamenti e costosi fermo macchina.

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Soluzioni HYDAC per il Condition Monitoring e il Fluid Care

Fra le molteplici soluzioni che HYDAC è in grado di offrire per il trattamento dei fluidi di esercizio, c’è il sistema di filtrazione e de-watering Fluid Aqua Mobile (FAM). 
Quali sono le caratteristiche salienti di questa tecnologia?

  • Monitoraggio costante del livello di saturazione dell’acqua nel fluido idraulico. Con quest’ultima si intende la capacità dell’olio di emulsionare l’acqua che aumenta con il crescere delle temperature: arrivati a una percentuale di saturazione del 100%, inizia a verificarsi la separazione fisica di olio e acqua, con possibili guasti alle componenti dell’impianto.
  • Sistema sottovuoto per eliminare sia l’acqua libera, sia quella disciolta. In aggiunta, il sistema è equipaggiato con un filtro altamente efficiente e con una capacità di accumulo elevata, che consente di rimuovere efficacemente le particelle solide

Fluid Acqua Mobil FAML’adozione di sistemi di de-watering come la FAM consente di allungare significativamente la vita utile del fluido e dei componenti del macchinario. La riduzione degli interventi di manutenzione e di sostituzione del fluido inoltre, garantiscono un significativo risparmio in termini economici e un significativo miglioramento della sostenibilità. La FAM è un sistema estremamente flessibile e personalizzabile che ha già dimostrato la sua efficacia in diverse aree, inclusa l'industria siderurgica. La FAM può essere utilizzata in combinazione con i sensori HYDAC, tra cui l'Aqua Sensor (serie AS), che consente di misurare il livello di contaminazione dell'olio idraulico, come ad esempio la percentuale di saturazione dell'acqua nell'olio.
Il sensore AS è già solitamente integrato nella FAM, in opzione si può misurare il grado di contaminazione dell’olio idraulico anche con il CS ContaminationSensor che rileva la classe di contaminazione seconda la ISO4406 / NAS1638.

 

 

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