La buona condizione del fluido idraulico è il primo fattore che determina il corretto funzionamento dei componenti di un impianto oleodinamico e ne garantisce le migliori performance. Prevedere un monitoraggio continuo del fluido idraulico con l’obiettivo di utilizzarlo più a lungo possibile aiuta a ridurre i costi di impianto del 30% e a diminuire l’impatto ambientale. Per produrre appena un litro di olio, ad esempio, sono immessi nell’atmosfera all’incirca 700 g di CO2.
La buona condizione del fluido idraulico è un fattore determinante per il corretto funzionamento delle componenti di un impianto oleodinamico. Il monitoraggio e la filtrazione attiva del fluido idraulico ne allungano la vita utile, aiutando così a ridurre i costi di impianto e a diminuire l’impatto relativo allo smaltimento dell’olio esausto. A questo si aggiunge anche un maggiore durata anche delle componenti che vengono a contatto con l’olio idraulico, come ad esempio le guarnizioni. Monitorare costantemente lo stato dei fluidi idraulici permette poi di facilitare la manutenzione predittiva grazie alla programmazione anticipata degli interventi, così da ridurre il rischio di eventuali guasti improvvisi e costosi fermo macchina. Tutto ciò permette una considerevole riduzione dei costi e degli sprechi con conseguente miglioramento della sostenibilità.
Il tema della riduzione dei costi di impianto interessa anche la schedulazione ottimizzata degli interventi manutentivi al fine di ridurre costosi fermo impianto e garantire la business continuity. Per saperne di più su come procedere all'adeguamento degli impianti in chiave 4.0 richiedi il nostro whitepaper cliccando qui sotto. Pianificare e minimizzare gli interventi manutentivi quindi può rappresentare un vantaggio prezioso nel caso di circuiti idraulici di potenza e di lubrificazione presenti negli impianti, dove le azioni manutentive, tra l’altro, possono essere legate a difficoltà logistiche.
Sistemi integrati, sensori e software per analisi dei dati sono gli elementi necessari per attuare una corretta manutenzione predittiva, vediamoli insieme nell’articolo seguente.
Nello specifico, parliamo di:
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Nei sistemi idraulici e di lubrificazione di turbine a vapore c’è un’elevata possibilità che l’acqua e il vapore di processo contaminino l’olio, di conseguenza si verifica una rapida accelerazione dell’invecchiamento del fluido idraulico e una riduzione del potere lubrificante. Utilizzando il sistema di filtrazione e di dewatering Hydac Fluid Aqua Mobile (FAM) viene continuamente monitorata e limitata la percentuale di saturazione dell’acqua nel fluido idraulico assicurando così il mantenimento delle proprietà lubrificanti del fluido.
Nei sistemi idraulici e di lubrificazione può succedere che l’acqua di processo e la contaminazione solida derivata da usura e fattori esterni entrino in contatto con l’olio, accelerando di conseguenza il processo di invecchiamento del fluido idraulico. Grazie all’utilizzo del sistema di filtrazione e di dewatering HYDAC Fluid Aqua Mobile (FAM), la percentuale di saturazione dell’acqua e della contaminazione solida nel fluido idraulico viene continuamente monitorata e limitata assicurando così il mantenimento delle proprietà lubrificanti. La FAM utilizza un sistema sottovuoto per eliminare sia l’acqua libera, sia quella disciolta ed è inoltre dotata di un filtro estremamente efficiente e dall’elevata capacità di accumulo che permette l’eliminazione del particolato solido.
La FAM è un sistema versatile e altamente personalizzabile e ha già trovato un’applicazione concreta presso alcuni importanti costruttori in molteplici ambiti come ad esempio centrali elettriche, cartiere, laminatoi, acciaierie e costruzioni navali.
La FAM può essere usata in combinazione con i sensori HYDAC in grado di misurare la percentuale di saturazione e il grado di contaminazione dell’olio idraulico. Vediamoli nel prossimo paragrafo.
Il sensore HYDAC Lab misura il valore e le variazioni percentuali della costante dielettrica, la percentuale di saturazione dell’acqua nel fluido idraulico e la temperatura. I led sulla base segnalano con immediatezza all’utente malfunzionamenti del dispositivo o alterazioni delle condizioni del fluido rispetto ai valori operativi. L’HYDAC Lab può essere integrato, per avere un quadro completo dello stato del fluido idraulico, dal Contamination Sensor in grado di fornire la misura della classe di contaminazione del fluido.
Utilizzando il software e l’App FluMoS è possibile ottenere in real time gli andamenti temporali delle misure rilevate dall’HYDAC Lab e dagli altri sensori dell’impianto. Il manutentore può visualizzare in modo chiaro e immediato i grafici e le tabelle dei valori su portatile o su smartphone. Il software archivia i dati che possono essere esportati nei più comuni formati per un’analisi critica e approfondita sullo stato dell’impianto e del fluido al fine di aiutare il responsabile a programmare gli interventi di manutenzione. Spesso, peggioramenti della contaminazione del fluido possono rappresentare campanelli di allarme di guasti ai componenti.
Questo sensore rientra nella gamma dei sensori Smart di Hydac per la manutenzione predittiva e non solo! Scopri di più su questo articolo!
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In collaborazione con Digital Dictionary