Oggi, che anche i costruttori di veicoli off-highway sono chiamati a rispondere agli adempimenti normativi in ambito cybersecurity, è fondamentale che chi sviluppa sistemi e componenti si ponga come partner tecnologico di supporto con un approccio e soluzioni cybersecurity ready.
Questo è quello che la divisione e-control di Hydac è già in grado di offrire.
L’obiettivo di questo articolo è, infatti, offrire un quadro completo da un punto di vista normativo ed operativo per l’implementazione della cybersecurity nei veicoli off high-way a 360°. Vedremo:
Il vasto quadro normativo inerente la cybersecurity, che sta impattando il settore Off-Highway, rende complessa non solo l’implementazione delle best practices per la validazione di microcomponenti di controllo, dispositivi elettronici e veicoli, ma anche l’integrazione di responsabilità nella catena di fornitura a partire dai costruttori di dispositivi elettronici fino agli OEM. Per fare chiarezza sugli adempimenti normativi e tecnologici da adottare è importante definire i confini di responsabilità in termini di cybersecurity nello sviluppo e messa in servizio del veicolo.
Gli attori coinvolti in questa supply chain sono i costruttori di dispositivi elettronici di controllo, il system integrator e l’OEM – Costruttore del veicolo. Nel passaggio dal componente, al sistema, al veicolo diverse sono le normative e le best practise da osservare.
Per saperne di più approfondisci l'argomento all'articolo "Progettare mezzi cyber-sicuri: integrazione di responsabilità lungo la supply chain".
La nuova famiglia di ECU di Hydac HY-TTC 2000 può essere definita a livello hardware: “cybersecurity ready”. È dotata, a livello di microprocessore, dell’Hardware Security Module (HSM) che garantisce l'esecuzione delle operazioni di crittografia asimmetrica, decrittografia e firma digitale. Permette, quindi, delle operazioni sicure di avvio (“secure boot”), di installazione o aggiornamento software (“secure download”) e di protezione delle interfacce.
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Dotare un veicolo di una ECU progettata secondo le best practices di validazione in termini di cybersecurity, è sufficiente per affermare che il veicolo in cui verrà installata sarà protetto dai rischi di cyber attacchi? E soprattutto, dove finisce il lavoro del fornitore di dispositivi elettronici di controllo e dove inizia quello del costruttore di veicoli in termini di iter di validazione sulla cybersecurity?
Questo è quanto potrebbe chiedersi chi si trova a progettare un veicolo sicuro. Dalla programmazione della centralina elettronica di controllo (ECU) alla sua integrazione nel veicolo stesso è fondamentale delineare gli step basilari di validazione del veicolo in termini di cybersecurity.
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Articolo a cura di
Ing. Paolo Pano, Application and Product Manager di HYDAC S.p.A.
L'ing. Paolo Pano, laureato in Ingegneria Meccanica nel 2017.
Nel 2018, dopo il Master Universitario di secondo livello in Meccatronica e Management, è entrato a far parte del team di Hydac Italia.
Oggi ricopre il ruolo di specialista per l'elettronica di controllo e comando per i mezzi off-highway.
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